PIETRO RIVA DA RECORD: 27'50" NEI 10 KM
19 Marzo 2022Un altro record italiano nei 10 chilometri su strada per Pietro Riva (foto Grana/FIDAL). L’azzurro corre in 27'50" a Laredo, in Spagna, e toglie sedici secondi al primato nazionale che aveva ottenuto il 3 ottobre a Ginevra con 28'06". Al traguardo il 24enne delle Fiamme Oro Padova si piazza quarto, mentre il successo va all’etiope Chimdessa Debele in 27'23" nei confronti dei keniani Kiprono Sitonik (27'35") ed Emmanuel Korir Kiplagat (27'50"). Con un bel finale di gara il piemontese allenato dall’olimpionico Stefano Baldini è il migliore degli europei all’arrivo, davanti ai quotati spagnoli Carlos Mayo (27'53") e Juan Antonio Chiki Perez (27'56"). In meno di sei mesi festeggia così il suo secondo record, dopo averlo sottratto a Daniele Meucci ed Eyob Faniel, entrambi a 28'08". Stavolta abbatte il muro dei ventotto minuti e si avvicina alla top ten europea di sempre, per inserirsi al dodicesimo posto. Non si fermano i progressi del cuneese di Alba, già protagonista nelle categorie giovanili per essersi laureato nel 2015 campione europeo under 20 dei 10.000 metri. Nella scorsa stagione ha riscritto i personali su pista in varie distanze (tra cui quello dei 10.000 con 28'25"86 a Birmingham), conquistando anche il titolo italiano assoluto dei 5000 a Rovereto, mentre di recente è sceso a 7'53"82 sui 3000 indoor.
“Ero fiducioso in base ai riscontri degli ultimi allenamenti - commenta Pietro Riva - e questo record mi fa ben sperare in vista delle prossime gare della stagione. Su un percorso veloce, con il gruppo degli spagnoli che puntava ad andare sotto i 28 minuti, si è partiti su ritmi forti e in avvio sono rimasto coperto per transitare in 8'13" al terzo chilometro e 13'49" a metà corsa. Poi c’è stato un rallentamento, qualche secondo perso sulla tabella di marcia e allora ho deciso di mettermi a tirare l’andatura, soffrendo nel finale, ma ho chiuso bene con un parziale di 2'42" nell’ultimo chilometro. Un risultato che avrei voluto anche prima, però il covid mi ha impedito di gareggiare tra fine dicembre e inizio gennaio. Poi ci ho messo un po’ di tempo a riprendere la condizione e mi hanno fatto bene anche le sconfitte, come quella degli Assoluti indoor, ma sono contento che adesso il livello medio in Italia sia cresciuto. E sono consapevole che un atleta come Yeman Crippa potrebbe migliorare il primato senza problemi, ma intanto mi prendo questa soddisfazione. Ho trovato continuità, dopo gli infortuni degli anni scorsi. Adesso l’obiettivo è la maglia azzurra per gli Europei di Monaco di Baviera, nei 10.000 e magari anche nei 5000 metri. Ma intanto punto a fare passi avanti nella mezza maratona, che correrò il 3 aprile a Berlino".
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